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TORNA A VIVERE LA "MERCEDES DI ESPERIA"

 

ANTEFATTO

Il 17 maggio 1944, durante i combattimenti ad Esperia, un osservatore Alleato a bordo di un piccolo velivolo “Piper Cub” avvista una colonna mista (motorizzata/corazzata) del Pz.Jäger Abteilung 171 della 71ª divisione tedesca, che si sta avvicinando al paese dalla strada che proviene da Pontecorvo.
Secondo il rapporto eseguito via radio, tra i mezzi figurano anche un semovente anticarro “Marder”, un’arma che potrebbe diventare letale contro i carri di supporto alle fanterie francesi che combattono alle porte della città.
Appare subito evidente che se queste forze riuscissero a far valere il proprio peso sulla battaglia, la situazione per le truppe del Corpo di Spedizione di Juin potrebbe diventare critica.
L’informazione viene subito passata ai gruppi di artiglieria francese, i quali iniziano i tiri appena la colonna nemica giunge in località “Ponte Pasquale”, a poche centinaia di metri dal centro abitato.
Impossibilitati a manovrare sulla stretta strada, i camion, le auto ed i mezzi corazzati sono distrutti dal fuoco dei cannoni prima ancora di riuscire a dare il proprio contributo nella difesa dell’importantissima roccaforte tedesca sugli Aurunci.
Quando la battaglia di Esperia ebbe fine, le unità del Genio al seguito della 3ª divisione di fanteria algerina (nell’intento di liberare la strada al transito delle numerose unità francesi all’inseguimento dei tedeschi), fecero intervenire dei pesanti bulldozers, che spinsero i rottami della colonna tedesca nell’adiacente scarpata.
Nei giorni successivi, mentre sulla rotabile ormai il traffico militare defluiva in modo abbastanza regolare in direzione della Valle del Liri, numerosi “curiosi” si fermarono a Ponte Pasquale, chi per osservare da vicino i mezzi tedeschi, altri per raccogliere qualche souvenir da riportare a casa.

 

IL RECUPERO E IL RESTAURO

Qualche anno fa, in un cascinale molto vicino al luogo dove i fatti narrati sopra si verificarono, fu rinvenuta una Mercedes Vk 170 che faceva parte della colonna distrutta a Ponte Pasquale.

Nicola, membro di Historica XX Secolo, si attivò subito per il recupero e il ricovero del mezzo, in attesa dell'operazione di restauro che praticamente ebbe inizio quasi subito.

La ricerca dei pezzi originali, così come lo smontaggio delle parti presenti, il trattamento delle lamiere e la riverniciatura della vettura furono operazioni ardue e laboriose, ma la tempra di Nicola, unita alla sua grande passione per i mezzi d'epoca, alla fine hanno fatto si che la gloriosa "Mercedes di Esperia" potesse di nuovo riprendere la marcia dopo 70 anni.

Ed è stato proprio dopo 70 anni che, in occasione dell'anniversario della Battaglia di Cassino (evento nel quale si collocò l'episodio di Esperia del maggio 1944), la Mercedes è tornata nello stesso identico luogo dove fu colpita dal fuoco di artiglieria francese, partecipando con una delegazione di Historica XX Secolo alla deposizione di una targa in ricordo di tutti i caduti della battaglia di Esperia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sopra e a lato: alcune foto della Mercedes durante le fasi del restauro e a lavori ultimati, nonchè della toccante cerimonia svoltasi il 18 maggio del 2014 presso la località "Ponte Pasquale", dove il mezzo fu abbandonato dopo che il fuoco di artiglieria francese colpì la colonna mista tedesca che avanzava verso Esperia.

 

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