NUOVO ARRIVO NEL PARCO
MEZZI DI "HISTORICA XX SECOLO"
Il parco mezzi di
"HISTORICA XX SECOLO" si arricchisce di una ulteriore acquisizione. Si
tratta della replica di un velivolo Fieseler "Storch" perfettamente
funzionante che a breve "porterà in alto" il livello rievocativo
dell'intera Associazione.
Il Fieseler Fi 156 "Storch" (Cicogna in lingua
tedesca) era un monomotore da appoggio, salvataggio, collegamento ed
osservazione ad ala alta, prodotto dall'azienda tedesca Gerhard-Fieseler-Werke GmbH tra
gli anni trenta e quaranta ed utilizzato, principalmente
dalla Luftwaffe e dalle forze aeree dell'Asse, durante il periodo della
Seconda Guerra mondiale.
La sua struttura si
componeva di un monoplano dotato di ala alta controventata a struttura
composita, piani di coda anch'essi controventati e un pattino caudale
d'atterraggio. Ciascuna semiala poteva essere ripiegata all'indietro per
consentire una migliore sistemazione e il carrello poteva essere dotato
di sci per l'impiego in zone innevate. I finestrini bombati
dell'abitacolo assicuravano ai due membri dell'equipaggio un'eccellente
visuale laterale ed inferiore.
Lo Storch poteva
sollevarsi in volo in soli 60 metri e atterrare in 20, grazie ai
suoi ipersostentatori situati sul bordo d'attacco alare e a quelli a
fessura sul bordo d'uscita.
Molti alti ufficiali
tedeschi, tra cui i feldmarescialli Erwin Rommel e Albert Kesselring,
avevano i loro Fi 156 personali. Un paio di eventi che resero celebre
questo aereo furono il suo impiego nell'Operazione Quercia, ovvero la
drammatica liberazione di Benito Mussolini dalla sua prigione sul Gran
Sasso nel settembre 1943 e per il volo di Hanna Reitsch nell'aprile
del 1945 sulle rovine di Berlino con a bordo il nuovo comandante supremo
della Luftwaffe, il generale Robert Ritter von Greim. Imprese del genere
rivelarono la straordinaria capacità dello Storch di decollare da spazi
ristretti.
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